L’Associazione San Marino-Italia a testimonianza della costante collaborazione con l’Ambasciata d’Italia, profondamente grata per l’invito dell’Ambasciatore S.E. Fabrizio Colaceci, ha reso omaggio con una nutrita delegazione, a Renata Tebaldi meravigliosa interprete pucciniana, all’evento che si è svolto martedì 9 luglio nella sede dell’Ambasciata.
Un omaggio alla voce, alla donna e al suo talento, al suo respiro umano e alla levatura professionale, ricordando il rapporto con San Marino, dove scoprì vere amicizie, dove scelse di vivere e dove morì il 19 dicembre 2004.“
Parlarne, sul Monte Titano dove ancora la si ricorda con tanto calore, – afferma la Presidente Elisabetta Righi Iwanejko – significa scoprire quel che era veramente Renata Tebaldi, non solo un nome in una locandina, non solo una donna con sfarzosi abiti di scena, ma una persona, un essere umano. Quel che è ogni artista, insomma, con i suoi pregi e i suoi difetti; nel caso della “Signorina”, una grande dolcezza che al riserbo univa una disponibilità sincera e la capacità di grandi affetti.”
La conferenza animata da Roberta Pedrotti, critica musicale e scrittrice; Alessandro Ceccarini, musicologo e artista lirico in collaborazione con la Fondazione Tebaldi che compie 20 anni, ha visto il commosso ricordo del Presidente della Fondazione, medico e amico di Renata, Niksa Simetovic che insieme a Barbara Andreini ricorda il valore del Concorso Canoro intitolato al soprano per la promozione della lirica, soprattutto tra i giovanissimi e che tanti talenti ha scoperto e lanciato. E svelano l’appuntamento atteso: a dicembre, a San Marino per una nuova edizione.
“A centodue anni dalla nascita di Renata Tebaldi,- aggiunge la Presidente Righi Iwanejko – possiamo continuare a ripetere quanto siano belle tante sue interpretazioni, possiamo continuare ad ascoltarla e a riflettere sul suo ruolo nella storia dell’opera e della vocalità nel XX secolo, ma possiamo anche guardare a quel che ci ha lasciato per il futuro: l’esempio di una persona dedita sì all’arte, ma non al culto di sé, anzi, innamorata della semplicità e degli affetti sinceri, di una primadonna che sapeva essere, fuori dal palco, serenamente donna; l’esempio di chi ha voluto far qualcosa per le nuove generazioni, aiutare i più giovani e ricordare che una carriera si costruisce passo dopo passo con costanza, serietà e passione.”
Nell’occasione, un sentito ringraziamento alla Dott.ssa Samuela Pandolfini Segreteria Capo Missione Ambasciata d’Italia in San Marino per l’impeccabile organizzazione sempre al 🔝🌹